La peggiore Un surrogato in Campania Ascoltato l’onorevole Latorre, giovedì mattina ospite de la Sette, abbiamo capito che la maggioranza non ha ancora la più pallida idea di come risolvere la questione De Luca ed è costretta ad arrampicarsi sugli specchi. Sono oramai chiari i difetti della legge Severino, ma comunque essa è vigente e non si ritiene di doverla correggere, per lo meno non ora. Eppure sarebbe proprio questo il momento di intervenire per cambiare quella legge visto che De Luca sarà sospeso e non potrà governare la regione Campania dove si è appena votato. Ciononostante Latorre confida che De Luca avrà il tempo sufficiente, prima della sospensione, di convocare il consiglio regionale e fare eleggere un suo surrogato. I cittadini della Campania non hanno eletto un governatore, ma un vero e proprio vice re, e quando questo si trova causa di forza maggiore, impossibilitato, si indichi al suo posto un congiunto, almeno salviamo la linea di sangue. Di questo passo si manderà a rotoli la vita democratica del Paese, con assoluta spensieratezza. Ci si è battuti per consentire ai cittadini l’elezione diretta del governatore della loro Regione e ora scopriamo che in Campania i cittadini hanno solo eletto colui chi deciderà chi sarà il governatore. Perché se mai domani De Luca venisse condannato in secondo grado, stante la Severino, di fare il governatore della Campania, se lo scorda ed il surrogato continuerà a governare. C’è qualcuno dei signori della maggioranza e del governo in grado di fare mente locale? Si rendono conto che rischiano di destabilizzare una Regione nel suo complesso? Quale potrà mai essere l’autorevolezza di un surrogato quando i cittadini hanno eletto un originale? Quand’anche fosse il figlio o il nipote di De Luca il nuovo governatore chi potrà prenderlo sul serio, per non parlare del colpo durissimo inflitto alle istituzioni. Meglio allora tenersi il proporzionale e lasciare al consiglio regionale la facoltà di decidere chi eleggere il governatore, piuttosto che creare questa speranza e rovinarla in tale modo. Il governo modifichi la Severino, o la cancelli, per consentire a De Luca di governare, e lo faccia non per un provvedimento personale, che sciocchezza, ma per garantire il voto dei cittadini. Oppure Renzi chieda scusa per aver candidato uno che non poteva governare e rimandino la Campania alle urne. Manco a dirlo la soluzione a cui invece si pensa è proprio quella peggiore, alla faccia del libero voto e del rispetto delle istituzioni. Roma, 10 giugno 2015 |